top of page
  • Immagine del redattoreUrbanBook

Paris for One



”Nell is twenty-six and has never been to Paris. She’s never even been on a romantic weekend away before. Travelling abroad isn’t really her thing. But when Nell’s boyfriend fails to show up, she has the chance to prove to everyone, including herself, that she can be independent and intrepid. Alone in Paris, Nell finds a version of herself she never knew existed. In this collection of eleven unmissable short stories, Jojo Moyes introduces us to a cast of strong, relatable women in the midst of their everyday lives.”


“Paris for One” è una raccolta di racconti di Jojo Moyes pubblicata dalla Penguin nel 2017. Composto da due novelle e nove storie brevi, “Paris for One”, è stato il mio primo audio libro e ne ho amato ogni secondo.


A parer mio, Jojo Moyes un po’ come Nicholas Sparks si riconosce nei suoi scritti e poiché sono una grande fan mi sono ritrovata a desiderare che tutte le storie brevi e novelle avessero più tempo. Ogni volta che finiva un capitolo e la voce narrante cambiava, restavo con l’amaro in bocca. Avrei voluto che scrivesse un libro intero per ogni racconto. Soprattutto per le due novelle, “Paris for One” e “Honeymoon in Paris”.


Poiché sono, per l’appunto, storie brevi non vi riassumerò la trama altrimenti vi svelerei troppo perciò mi limito ad elogiare i tratti più meritevoli per invogliarvi a leggerlo/ascoltarlo, qualora fosse il vostro genere.


Ho ascoltato “Paris for One” in lingua originale, quindi in inglese. Il fatto che fosse il mio primo audiolibro e per di più in un’altra lingua mi ha un po’ spaventato all’inizio. Anche perché vedere una parola scritta è ben diverso dal sentirla, ascoltandola si potrebbe mal interpretare e si finirebbe per non capire nulla. Invece con mia grande sorpresa le lettrici sono state meravigliose. Parlavano piano, scandendo le parole e interpretando alla perfezione i personaggi.


Nella prima novella, il protagonista francese è un cuoco. La lettrice è stata capace di dare l’accento parigino, quando parlava in inglese, al nostro cuoco. L’ho trovata una cosa davvero carina e mi ha aiutata a capire chi parlava in ogni contesto. Il cambio di intonazione e “L’espressività” della voce delle lettrici non mi ha mai creato confusione su chi fosse l’interlocutore.

Un altro tratto distintivo sono le nostre protagoniste, tutte donne e tutte uniche nei loro aspetti. Nonostante le vite amorose complicate non si abbattono e riemergono più forti da ogni situazione.

Alla fine del libro resterete con una sensazione tale che nulla può schiacciarvi perché alla fine della storia non sarete mai sole finché potrete contare su voi stesse.


Mi hanno particolarmente commosso le due storie brevi “Last year’s Coat” e “The Christmas List” perché rappresentano due donne reali. Donne come noi. Molto spesso ci succede di leggere di donne che non ci rappresentano a pieno, in cui non riusciamo a rispecchiarci. Ma posso assicurarvi che questi due racconti vi faranno venire le lacrime agli occhi, perché con semplicità vi esprimono due realtà molto attuali: le difficoltà economiche e i mariti che comandano a bacchetta le mogli. Vi daranno un grande senso di speranza e riscatto.

Un libro scorrevole, che vi permette di entrare nelle vite di tante persone e vi fa viaggiare nel tempo. Una lettura perfetta per chi è sempre di fretta. Dopo un solo capitolo vi lascerà la sensazione di aver letto un libro intero e resterete a fantasticare sui possibili futuri scenari per i nostri protagonisti.

Che vi posso dire, siamo a Parigi con Jojo Moyes. Questo non basta a convincervi?


Recensione di Giulia

Voto: 5 stelle

1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Heartstopper

Mybe This Time

One Day

bottom of page