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Paper Towns

“It is so hard to leave, until you leave. And then it is the easiest goddamned thing in the world.”


“Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando hanno condiviso da bambini un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare. E questa sua ennesima fuga potrebbe essere l'ultima.”


Paper Towns’ è un romanzo young adult scritto da John Green e pubblicato nel 2008 dalla Dutton Books, diventato poi un film nel 2015.


Tutto inizia con Quentin ancora solo un bambino che insieme alla sua amica Margo, nonché vicina di casa, fa una scoperta poco piacevole. Questo evento sarà ciò che scatenerà l’effetto domino che ci porterà fino ad oggi. Quentin e Margo non sono più due bambini e tanto meno amici, non si parlano nemmeno. Quentin sembra aver accettato la cosa ormai, Margo d’altronde è sempre stata fuori dalla sua portata, così si è limitato ad assistere alla vita della ragazza attraverso le voci di corridoio che giravano molto spesso su di lei. Quentin è alla base della catena alimentare a scuola ma non è da solo, è andato avanti e ora ha due migliori amici stravaganti ed è arrivato all’ultimo anno di liceo. Tutto sembra scorrere nello stesso modo finché una sera, Margo si presenta alla finestra di Quentin chiedendogli la macchina in prestito. Non si limita a questo, chiede anche il suo aiuto per mettere in atto un piano, un piano composto da 8 punti. Quentin superato lo shock iniziale decide di aiutarla. Inizia così una notte che cambierà per sempre la sua vita e la sua percezione di Margo, perché puoi dire di conoscere davvero una persona dopo aver passato degli anni ad osservarla in silenzio? Quentin scoprirà che la sua Margo, quella che si è sempre immaginato, non corrisponde sempre alla ragazza che si ritrova davanti. Così con un altro colpo di scena, dopo la notte che sembrava aver cambiato tutto, Margo sparisce. Non è la prima volta che lo fa, i suoi genitori non sono affatto preoccupati, ma Quentin lo è, soprattutto dopo che riceve la visita di un agente di polizia. Viene così a conoscenza del fatto che la ragazza, tutte le volte che spariva, lasciava degli indizi dietro di se per far capire dove sarebbe andata, ma questa volta nulla. Sarà Quentin a trovare le molliche di pane lasciate da Margo che,in un viaggio folle insieme agli amici, lo condurranno fino a lei.

Non vi dico di più perché è davvero un libro da leggere e godersi pagina dopo pagina. Il punto di vista è quello di Quentin e ad ogni suo passo, ad ogni nuovo indizio sentirete una soddisfazione personale come se l’aveste trovato voi. Allo stesso modo proverete una profonda frustrazione ogni volta che un tentativo di trovare Margo sarà un buco nell’acqua.


Personalmente ho letto il libro in lingua originale e devo dire che il livello non è altissimo, ma piuttosto è John Green ad usare una terminologia a mio avviso più ricercata, nonostante sia un young adult non rinuncia a qualche termine più elevato, come in ogni suo libro d’altronde.

Il tema su cui verte questo libro può sembrare, ad una prima occhiata, un mistero. Ma non è solo questo, è anche la realizzazione che le persone non rispettano sempre l’idea che ci siamo fatti di loro. Non possiamo costringere una persona in uno schema mentale nostro.

Bellissimo è il concetto costruito da Margo sulle città di carta, su come niente abbia realmente spessore e come sia facile seguire la mentalità di massa.

Margo, mi soffermo un attimo su di lei per concederle lo spazio che merita. Ho amato la sua leggerezza, come nulla la fermasse però allo stesso tempo tutto la toccasse. Sembra superficiale, invece c’è un mondo dentro di lei. Mi piace la sua ribellione agli schemi prestabiliti dalla società e la sua schiettezza.


In conclusione ci tengo a dire che questo libro mi ha toccata particolarmente per il tema trattato, la fuga per trovare se stessi di Margo e il viaggio di Quentin, alla ricerca di chi ha sempre creduto di amare. Lo ritengo un’ottima lettura per chi si trova nella stessa fase di Quentin. Riflettiamo su ciò che vogliamo prima di dare per scontato quale sia il nostro futuro.


“These kids, they’re like tied-down helium balloons. They strain against the string and strain against it, and then something happens, and that string gets cut, and they just float away.”


Recensione di Giulia

Voto: 5 stelle











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